camminare a 6 zampe

camminare a 6 zampe

Sempre più spesso mi capita di intraprendere trekking, e lunghe escursioni, assieme al mio cane, e fratello, Dakota. Partire con lui al mio fianco è stato, per me, naturale e semplice. Ma mi rendo conto che non sempre sia una scelta immediata e facile da prendere. Le razze di cane sono svariate, e anche all’interno di una stessa razza si trovano individui dal carattere estremamente diverso e complesso. Pertanto scopriremo che non tutti i nostri amici a 4 zampe sono predisposti a lunghi cammini o trekking su sentieri attrezzati. In questo breve articolo vorrei darvi qualche semplice consiglio per vivere al meglio la vostra esperienza a 6 zampe! 

Da cane a cane
Preparatevi ad una eventuale rinuncia
Il libretto vaccinale
Guinzaglio e museruola
Sentieri attrezzati e vie ferrate
Acqua e cibo Extra
Il carattere del nostro cane

 

 Da cane a cane 

Quando ho deciso di partire a piedi per la Via degli Dei assieme a Dakota ero sicuro che per lui sarebbe stata una passeggiata! Dakota è un pastore australiano giovane, in forma, e abituato a lunghe camminate assieme. Inoltre vive con me in aperta campagna, con ampi spazi dove correre e giocare. Capita frequentemente di passeggiare per 10 Km, e più, nelle colline attorno ad Arezzo, e mi segue spesso nelle mie corse giornaliere. Non ho mai dubitato delle sue doti di camminatore. 

Se anche voi pensate di mettervi in cammino col vostro cane, assicuratevi che ne sia in grado. Portatelo a camminare con voi, provate a percorrere lunghe distanze ed osservatelo. Osservate anche con attenzione il suo recupero il giorno dopo la camminata. Se vedete segni di stanchezza, andamento zoppicante, debolezza, dovrete avere pazienza e continuare l’allenamento insieme o, forse, non è il cane adatto a questo genere di impegno fisico. 

Consultate il vostro veterinario di fiducia e, in aggiunta, un educatore cinofilo, così da capire se il vostro cane è davvero in grado di affrontare una tale avventura. Non tutte le razze sono fatte per un tale impegno, non tutti i cani sono uguali all’interno della stessa razza, al pari di noi umani, e con l’andare dell’età possono accusare maggiormente la stanchezza.  

Preparativi ad una eventuale rinuncia 

Se partirete col vostro cane, considerate l’ipotesi di dover allungare i tempi di cammino per permettere un miglior recupero al vostro amico a 4 zampe, e in casi estremi siate pronti a fermarvi un giorno in più per concedergli un giorno di riposo. Per lui, come per voi, deve essere un piacere, un momento di gioia e svago, non costringetelo a sforzi che non può sostenere solo per rispettare la vostra tabella di marcia. Il vostro cane rallenterà il suo passo quando voi sarete stanchi e in difficoltà, il minimo che potete fare per lui, è fare altrettanto. 

Che sia un cammino di più giorni, o un trekking giornaliero, preparatevi alla possibilità di dover rinunciare! Potrebbe accadere che il vostro cane sia del tutto incapace di proseguire, o talmente zoppicante per la fatica da rendere impossibile il raggiungimento della meta. Lasciate da parte il vostro egoismo, fermatevi e trovate il modo più veloce per rientrare a casa. Se la vostra tabella di marcia è estremamente rigida e non tollerate ritardi o rinunce, allora forse è meglio lasciare il vostro cane a casa.  

Il libretto vaccinale 

Una cosa che forse non tutti sanno è che in Italia vige l’obbligo di tenere il libretto vaccinale del proprio cane, o copia di esso, sempre con noi, anche per una semplice passeggiata fuori casa. Esso può essere richiesto dalle autorità in qualsiasi momento, contiene importanti informazioni sul nostro cane, su tutte la copertura vaccinale.  

Se dovete intraprendere un lungo cammino assicuratevi di portare anche questo documento, controllate che sia aggiornato e che il vostro cane abbia la copertura vaccinale, in particolare quella contro la rabbia. Si rischiano sanzioni economiche anche piuttosto pesanti (fino a 9.000 €) e, nei casi più gravi, anche il sequestro del nostro amico peloso.  

Prima di un viaggio informatevi sugli obblighi vaccinali per i cani nella regione, o nazione, di destinazione, al fine di vaccinare e aggiornare il vostro libretto vaccinale preventivamente.  

Guinzaglio e museruola 

Tutti i cani devono essere condotti al guinzaglio nelle aree urbane, e fino a qui la cosa è semplice. Parchi e aree naturali hanno i loro regolamenti in merito di accesso ai cani e uso del guinzaglio, solitamente riportate nei loro siti e facilmente reperibili. Ad esempio all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi tutti i cani devono sempre esser condotti al guinzaglio, senza eccezioni. Nelle aree non rientranti in queste due categorie (urbane e parchi naturali) il cane può essere lasciato libero, ma assicuratevi sempre che non rappresenti un pericolo per altri animali ed esseri umani. 

Anche la museruola è una cosa da avere sempre nello zaino. Non perché vi siano obblighi particolari, ma perché può capitare che vi sia richiesto di metterla al vostro cane, ad esempio per salire su un mezzo pubblico, o per entrare in qualche rifugio. Considerando il suo costo, ed il suo ingombro, vale la pena averla sempre con noi. Ad esempio, in val di Fassa, dopo una lunga giornata di cammino, non siamo potuti salire sull’autobus proprio perché ci eravamo dimenticati la museruola, regalandoci così altri 4 Km a piedi!  

Sentieri attrezzati e vie ferrate 

Può capitare che nel nostro trekking si incontrino tratti di sentieri attrezzati o che si programmi di affrontare una via ferrata. Ricordiamoci che i nostri cani non hanno i pollici opponibili (scoperta del secolo!), di conseguenza non possono arrampicarsi come noi. Nella programmazione di un cammino, o trekking, è quindi bene documentarci prima, per capire se i tratti attrezzati sono comunque superabili anche per il nostro amico a 4 zampe. A volte un sentiero attrezzato consiste in un banale filo metallico che ci serve da corrimano nei tratti più esposti, in casi come questi sarà facile portare con noi il nostro cane. Altre volte, però, si possono incontrare scalette metalliche di vario genere che potrebbero costituire un ostacolo insuperabile. Ancora peggiore può essere la situazione in una via ferrata, dove si potrebbe trovare tratti di vera e propria arrampicata. Nel dubbio, scegliete un altro sentiero.  

Vi lascio qua due siti dove leggere una descrizione dettagliata di molte vie ferrate italiane, utili per capire quali vie assolutamente evitare con il vostro cane!

VieFerrate.it

Ferrate365

Acqua e cibo extra 

Come noi, durante uno sforzo fisico, consumiamo più energie e ci accaldiamo, lo stesso fa il nostro cane. Assicuriamoci quindi di avere sempre un po’ di acqua extra per lui, consentendogli di bere durante le soste. I cani non dissipano calore come noi, non hanno meccanismi come la sudorazione, diventa quindi importante farli bere regolarmente, specialmente in estate.  

Se il nostro cammino prevede più giorni, assicuriamoci di avere sempre cibo a sufficienza anche per il nostro cane, ma anche in trekking di una sola giornata è buona norma portarsi qualche spuntino da fargli mangiare nelle soste. Un po’ come noi che mangiamo la barretta proteica durante le nostre escursioni! 

Il carattere del nostro cane 

Io che scrivo non sono né un veterinario, né un educatore cinofilo. Sono solo un fortunatissimo Pet Mate! Le cose scritte sopra sono semplici consigli dovuti alla pratica quotidiana del camminare fianco a fianco ad un cane, che possono sembrare banali per i più esperti.

Fate però estrema attenzione: le sfaccettature caratteriali di un cane sono molteplici, variando anche all’interno di una stessa razza. Gestire un cane irruento, irascibile o aggressivo non è affatto semplice, non si deve dar nulla per scontato e, soprattutto, non minimizzare eventuali problemi caratteriali. Non tutti i cani hanno lo stesso grado di socializzazione, se il vostro cane è aggressivo con gli altri cani, o gli estranei che incontrate nel cammino, possono crearsi situazioni di estrema tensione che finirebbero col rovinare l’intera giornata o, peggio, qualcuno potrebbe farsi male. Se avete dubbi sul vostro cane, se temete che possa scagliarsi contro qualcuno, se pensate che possa non apprezzare l’incontro con altri cani, portatelo da un educatore cinofilo, un vero esperto che potrà aiutarvi a realizzare al meglio le vostre avventure a 6 zampe!